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Il design e la crisi economica

Alla qualità non si rinuncia.

La crisi economica è indice di una situazione che ha alti e bassi: ha effetti devastanti per alcune categorie, può essere un’opportunità per altre. E’ noto che in tempi di crisi esce vincente chi sa rinnovarsi, a condizione che abbia la forza per resistere ai colpi che tenteranno di buttarlo al tappeto.

L’arredamento design entra nelle case e negli uffici privati. Chi pensa di acquistare un oggetto di arredamento, oggi più che mai cercherà oggetti di qualità e durevoli. Sarà crisi per gli oggetti di consumismo più spinto. Si farà molta più attenzione al rapporto qualità / prezzo.

La parola design può essere erroneamente associata al concetto di lusso, ma non è così: un buon oggetto design nasce per soddisfare le esigenze degli uomini con praticità, logica ed estetica. Ciò che lo differenzia da altri prodotti meno studiati, è la ricerca sui materiali usati, sui metodi di fabbricazione e non da ultimo, da qualche tempo a questa parte, anche il rispetto delle norme etiche relative allo sfruttamento del lavoro, allo smaltimento, all’equità.

In sostanza, noi abbiamo ed avremo sempre e comunque bisogno di oggetti che ci accompagnino ovunque: questo non può cambiare il vero senso del design. Probabilmente vedremo meno oggetti da guardare e più oggetti da usare.

Il grande dubbio, sul quale molti rispondono con ottime argomentazioni in modo diametralmente opposto, è: i consumatori troveranno rifugio nelle marche storiche ed affermate per avere la certezza della qualità del proprio acquisto? oppure, invece, decideranno loro cosa acquistare senza accettare che la scelta venga imposta dal marketing e da logiche commerciali?

Noi abbiamo scommesso e continuiamo a scommettere sul successo di articoli oggettivamente belli e prodotti in modo realmente artigianale: il bisogno di avere un oggetto di arredamento è innegabile e va soddisfatto riflettendo bene sull’acquisto definitivo, con la consapevolezza che non sarà possibile procedere in tempi brevi ad una sostituzione. L’obiettivo della scelta, in sostanza, sarà una duratura gratificazione personale.