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Sedia Scomoda

Non una sedia, ma un dispositivo per mantenere la posizione seduta. Il cambio del punto di vista consente di lavorare sul motivo ispiratore dell’impronta lasciata nello spazio da un corpo assiso; è la soluzione di un enigma rimasto nella testa di Eugenio Righi per 14 anni, dal 1994 al 2008, “la sedia con le calze giù”.

Giocare con “le calze giù” significa avere classe e stile da potersi permettere di essere diversi da tutti gli altri.

Ecco quindi Scomoda, modello depositato, figura femminile sulle cui ginocchia sedersi.

Il progetto, messo a punto con la consulenza stilistica ed ergonomica di Gian Paolo Bulgarelli e con la consulenza tecnica dell’azienda Linea-AR di Cantù, è pensato per dar luogo a pezzi monomaterici e monocomponente stampati per colata a pressione di poliuretano espanso a celle chiuse.

Scomoda Eugenio Righi

La tecnologia consente di utilizzare uno stampo a costo contenuto, costruito da prototipo in resina e parti mobili in alluminio.

La colorazione del pezzo, una volta sbavato, avviene tramite verniciatura opaca o lucida.

Eugenio Righi ricerca un produttore per la sua sedia Scomoda.

Qui curriculum vitae e portfolio progetti di Eugenio Righi.

Qui il modello 3D interattivo ed i dati tecnici di Scomoda.